Il Grande Cuore di TDMitalia
La comunità italiana degli appassionati di Yamaha TDM
 
Elefantentreffen
28-29 gennaio 2006
[TDMitaliaZav]

Giovedì 26

Ore 16:
dopo avere fatto ripetuti scongiuri – a Bologna la mattina nevicava – io e Massimo - Nutella partiamo da Imola verso Padova dove abbiamo appuntamento con Andrea – Magilla.
Inizialmente sembra che gli scongiuri abbiano funzionato… ma a Bologna scendono radi fiocchi che si trasformano in una nevicata decisa a Ferrara. Proseguiamo fino a Padova sotto la neve battente, avanzando lentamente, anche ai 40 all’ora. Intanto si è fatto buio e la situazione non è per niente piacevole.
A Padova ci fermiamo nell’area di servizio di Arimo Est dove abbiamo appuntamento con Andrea – Magilla ma ci avverte di essere rimasto bloccato per la neve. Ci consultiamo anche con Saverio - Xaverio per sapere com’è la situazione da lui e decidiamo di provare ad andare avanti almeno fino oltre Mestre dove, nell’emergenza, Dany può farci da supporto. Usciamo a Marcon dove la situazione è ancora peggiore perché le strade non sono state pulite e la TDM slitta che è un piacere (è un eufemismo ovviamente!). Così rientriamo in autostrada e andiamo ancora avanti. La nostra testardaggine viene premiata perché oltre la circolazione è perfetta. Dopo un’altra sosta per cenare, finalmente alle 21.30 arriviamo all’agriturismo di Bagnara Arsa (UD) grazie a Saverio che ci è venuto a prendere all’uscita di Palmanova. Abbiamo percorso 283 km in 6 ore e mezza!

Venerdì 27

Ore 6.45: sveglia!
Purtroppo Andrea – Magilla non sarà dei nostri.
Alle 8.15 puntuale ed emozionato Saverio è all’agriturismo.
SI PARTE!
In autostrada i cartelli segnalano neve fino a Gemona; raggiungiamo Enzo – Emzoen a Udine Nord e proseguiamo verso l’area di sosta di Ledra Est dove attendiamo Maurizio – Leone 61, l’unico che non è al suo primo Elefantentreffen.
Eccolo! Finalmente arriva anche lui e il viaggio vero comincia!
Le nuvole incombono ancora ma, arrivati in Austria, spunta uno splendido sole.
Il panorama delle montagne innevate sotto un cielo azzurro tersissimo è meraviglioso… un po’ meno il freddo che ci attanaglia…
Ma non si può avere tutto dalla vita!
Nonostante sia tutto sommerso da una abbondante nevicata, le strade sono pulite e si viaggia che è un piacere.
Facciamo delle soste per la benzina e per scaldarci circa ogni 100 km e il viaggio fila liscio senza intoppi.
Tutto bene fino oltre Salisburgo dove lasciamo l’autostrada per la statale.
La necessità di uno spuntino e una pausa ci spinge dentro un paesino dove le strade non sono pulite.
E proprio su una di queste, coperta di ghiaccio, Enzo fa uno scivolone fortunatamente senza conseguenze.
Rimesso in piedi Enzo, ripartiamo alla ricerca di una gasthoff e dopo la pausa pranzo (in realtà più una “merenda” visto che sono già le 15.30) riprendiamo la strada verso la Germania.
La voglia di arrivare ci fa percorrere gli ultimi 150 km senza più nessuna sosta, ed ora il freddo comincia veramente a farsi sentire.
Arriviamo a Thurmaunsbang che ormai è buio e ci aspetta una sorpresina… tutte le strade del paese sono coperte da almeno 15 cm di neve ghiacciata sulla quale è impossibile circolare con delle moto.
Io scendo e i piloti con cautela procedono mentre cerchiamo l’albergo.
Dopo avere vagato per il paese (io sempre a piedi), essersi persi e ritrovati, finalmente raggiungiamo l’agognato albergo!
Una doccia calda è la cura che ci vuole per recuperare…poi la cena con gli elefanti risaliti dall’ovest: Wolf, Cujo, Papen, Baffo e Goldwing che ci raccontano le loro impressioni sulla Fossa e ci danno qualche utile consiglio.
Poi a nanna!

Sabato 28

I Lupi e i Cammelli (con l’apolide Baffo) hanno deciso di ritornare verso casa.
Così dopo colazione andiamo a salutarli ma… la moto di Baffo non parte… e anche le altre fanno qualche capriccio.
Assistiamo alla trafila del “metti in moto coi cavi poi trattieni la moto giù per la discesa innevata”, nuovo “rito” che dovranno seguire anche le moto di Massimo e Saverio (che non partono) mentre quelle di Enzo e Maurizio per fortuna partono subito ma vanno comunque portate giù con precauzione verso la strada principale.
Alle 9 di mattina il termometro segna -9 e le selle delle TDM sono completamente ghiacciate. Amici partiti e moto avviate: ora siamo pronti per dirigerci a Solla, nel luogo del mitico Elefantentreffen!
Il paesaggio che ci aspetta toglie il fiato: neve e sole a perdita d’occhio tra colline e casette pittoresche.
Della Fossa ha già raccontato ottimamente Wolf che ne ha reso appieno l’idea. Io posso aggiungere che è davvero difficile descrivere lo spettacolo che ti trovi davanti: strani soggetti e persone normali, motociclisti delle più disparate nazionalità ed età (c’erano spagnoli – tanti -, inglesi, tedeschi, cecoslovacchi, francesi, italiani) e con i più disparati mezzi (dalle moto normali a mezzi stranissimi, persino una carriola a motore!). Cerchiamo un posticino dove fermarci a mangiare i viveri che ci siamo portati dietro: i mitici generi di conforto di Enzo (salame e formaggio, grappa all’erba Luisa preparata dalla leggendaria Gina, sua moglie, di cui gustiamo anche i meravigliosi biscotti) e i panini che io con aria indifferente ho “grattato” dal buffet della colazione.
Fraternizziamo con dei tedeschi che stanno grigliando carne a go go di fronte ad una tenda munita persino della stufa (!!!!) e che ci prestano il loro tavolino da pic nic. Per ringraziarli gli offriamo un po’ del nostro cibo e del nostro vino con loro somma gioia. Proseguiamo poi l’esplorazione della Fossa (mai nome è stato più indicato!) e i “miei” piloti si soffermano a guardare anche alcune delle strane gare che si svolgono su di un laghetto ghiacciato utilizzato come piccolo circuito: ci sono gare di moto che trainano sciatori e di sidecar, oppure tra auto modificate.
Poi decidiamo di tornare verso le moto ed in albergo dove – cottissimi – ci concediamo un “pisolino” rigenerante.
Il resto della serata trascorre piacevolmente tra chiacchiere e cena e con i piani per il giorno successivo.

Domenica 29

Si torna a casa.
Dopo il consueto rito di “metti in moto coi cavi poi trattieni la moto giù per la discesa innevata”, partiamo e – capperi!!! – stavolta è davvero freddo!
Ancora bellissimi paesaggi sotto la neve ci accompagnano lungo il percorso che ci riserva qualche deviazione a causa dei navigatori “creativi”di Maurizio e Saverio.
Unici momenti insoliti la “simpatica” accoglienza di un benzinaio tedesco che doveva avere mangiato cachi acerbi e con cui Maurizio ha uno scambio di punti di vista (il benzinaio in tedesco, Maurizio in milanes), e la pausa in una gasthoff dove i coraggiosi piloti (io no!) assaggiano delle strane palline di crema fritte con in mezzo la marmellata che a quanto pare richiedono una lunga preparazione visto che per averle abbiamo aspettato un sacco di tempo! Un viaggio piacevole e senza sorprese che concludiamo nell’area di sosta di Ledra Ovest dove salutiamo Maurizio – Leone 61 che prosegue verso Aviano.
Ritorno all’agriturismo di Bagnara Arsa e poi appuntamento a casa di Saverio dove concludiamo la serata cenando assieme a Enzo – Emzoen e alle rispettive signore Luisa e Gina.

Epilogo...

Lunedì 30

Ormai ci aspetta poca strada.
Con calma percorriamo gli ultimi km verso casa e… ironia della sorte… la pioggia ci sorprende nell’ultima ora di viaggio!
Abbiamo macinato più di 1500 km.
Non è stata così faticosa e fredda come pensavamo ma qualche momento “critico” l’abbiamo vissuto.
Il bilancio è sicuramente POSITIVO! (In realtà abbiamo avuto un gran culo!!!!!!!!!!!)
Prossimo anno…. PIRENEI!

Heidi

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